PREMESSA: Una grande squadra, una grande dirigenza, insomma, un gruppo meraviglioso ci ha consentito di ottenere un risultato straordinario, senza tantissimi "regalini" (i salami di Castelbaldo fanno parte delle leggende metropolitane; se poi qualcuno vuol far credere che una squadra si vende per 2 insaccati è libero di farlo, si vede che non trova altre scuse alle proprie sfortune) e con poche recriminazioni, con una classifica disciplina che ha fatto onore alla nostra sportività, dimenticando in fretta quell'ultimo posto ingiusto dell'anno scorso. Il futuro ci riserverà ancora tante soddisfazioni, se sapremo avere ancora fame; il 2009/10 ci ha dato il primo piatto, il 2010/11 è perfetto per un bel secondo, alla frutta ci arriveremo con calma fra tanti anni. Un grazie ai miei compagni dirigenti, al mister Gabriele, agli sponsor, ai nostri ineguagliabili tifosi e a tutti i giocatori senza distinzione di minuti giocati: tutti hanno contribuito alla causa. Buone ferie, buon torneo e arrivederci a settembre (ma se Adolf H. Zenarelli comanda, anche agosto è buono...). g.luca
ARGENTON M.: Portiere e allenatore dei portieri. Giocato niente, ma come dirigente, massaggiatore e uomo a tutto campo, ha dato sfoggio di una professionalità senza uguali. Persona umile ma determinata dal grande cuore, sempre disponibile. Uno degli indispensabili. VOTO: 8
NALIO M.: Portiere e Ultras. Si prende carico di organizzare il tifo della curva, coinvolgendo sempre più persone. Cura le coreografie e lavora alle stesse come fosse in fabbrica. Più che un voto, meriterebbe un monumento! VOTO: 9
RAMAZZINA R.: Portiere. Il gigante della Lendinarese torna a mettersi in gioco dopo una serie di infortuni e tanta panchina in seconda categoria. Si cala nella nuova realtà con una modestia degna delle grandi personalità. Cerca e trova l'amicizia di tutto il gruppo. Scontata la firma per il prossimo anno. VOTO: 8
ZERI A.: Portiere. Lascia a malincuore il numero uno a Rama, ma quando è chiamato in causa, sfoggia una forma strepitosa come in una seconda gioventù. Dimostra di essere alla grande "uno del Canda". Una coppia di numeri 1, da non dividere! VOTO: 7+
ARGENTON S.: Attaccante. Si accontenta di qualche spezzone, come ogni anno, ma l'assiduità negli allenamenti e l'umiltà nell'accettare le decisioni del mister, lo rendono un esempio per tutti. Poi quel gol contro il Piacenza gli ha reso la gloria che merita. VOTO: 6.5
BALZANI S.: Jolly. Da buon scout si gode lo spettacolo della natura chiamato Canda, seduto comodamente in panchina. VOTO: 6
BONFANTE N.: Centrocampista. Poteva essere il suo anno, ma comunque fa tempo ad essere decisivo in più di un'occasione prima che l'infortunio ce lo tolga dal campo. Giocatore insostituibile nello scacchiere di Zenarelli, speriamo in un pronto recupero, in attesa di goderci ancora delle sue giocate sopraffine. VOTO: 7
CAPPELLATO L.: Attaccante. Lo zio mister cerca di spronarlo ma si sgola invano. Un talento calcistico volutamente gettato al vento, un kamikaze suicida, vista l'età. Uno dei più grandi rammarichi della società e dei compagni. Si può dare di più, molto di più! VOTO: Rimandato a settembre
CARAMORE S.: Difensore. Il Kaiser è un mostro, Loch Ness gli fa una pugnetta. Beckembauer polesano. Franz Baresi rosso-verde. Imperioso come la diga del Vajont o più umilmente come Julio Cesar (quel de la Juve). Non a caso si può definire come il film dell'anno: "CandaMore". VOTO: 9
CARRETTA S.: Centrocampista. Croce e delizia. Macina chilometri e chilometri in virtù di una servile devozione al suo capitano e compagno di reparto. Spesso la foga (con la O di Otranto) lo porta a girovagare senza una meta, ma quando la intravede diventa come "ringhio" Gattuso. Ocio ai garretti e al suo fiato sul collo. Dissacrante. VOTO: 7-
CAVALLARO M.: Difensore. Ormai con i gradi di maresciallo per l'anzianità di servizio, il "Ciccio" nazionale si cala nelle vesti di chioccia, ma quando si mette i parastinchi e scende in campo è più convincente del "Cavalier Silvio". Esempio di fair play con i compagni e mister, mastino bavoso con gli avversari. VOTO: 6.5
CHIOLDIN F.: Centrocampista. Appartiene al calcio d'altri tempi, dove i ritmi erano più blandi e dove la sua arguta fantasia poteva librarsi nell'aria e i suoi piedi sopraffini regalare emozioni inebrianti. Gioca poco e si allena di conseguenza. Inizia così così, poi ingrana e alcune sue giocate alla Pirlo, ci portano in carrozza i tre punti. VOTO: 6.5
DALL'AGLIO L.: Mezza punta. Punta, mezza punta, centrocampista o difensore, ovvero l'arte di arrangiarsi. Virtù che non hanno in tanti giocatori e per questo doppiamente utile alla causa. Segna gol pesanti come e più del segretario, di cui uno (Menà) vale come un campionato. VOTO: 7.5
FERIGATO D.: Difensore. Una delle più piacevoli sorprese di questo campionato. Gioca meno degli scorsi anni, ma lo fa con una intensità e perfezione tale da entrare in simbiosi con il suo collega Kaiser. Spot della Coldiretti: la verdura fa bene e mantiene giovani e forti. VOTO: 7.5
FERRARI A.: Centrocampista. La Ferrari non è una Panda, quindi viene mostrata in pubblico solo nelle grandi occasioni. E in questi casi, in molti restano a bocca aperta. Non ci credete? Andate a chiederlo a quei ragnetti che abitualmente alloggiano sotto l'incrocio dei pali! Anzi no, una pallonata gli ha sterminati. VOTO: 7
GONZALEZ M.E.: Capitano (basta e avanza). Il matrimonio e la paternità gli hanno fatto avanzare di qualche centimetro l'ombelico. Ma alle sue maniglie dell'amore si sono aggrappati tutti, come ad una scialuppa che porta in salvo. Da grande condottiero guida la truppa alla conquista del Polesine. Non sarà la Grecia, ma a qualcuno dovevamo iniziare a spezzarle, le reni. VOTO: 8
HASNI El M.: Difensore. E' alto un 1,50 mt ed ha 44 anni. Penserete: è il magazziniere, e invece NO. E' un difensore del Canda. Per le sue referenze basta chiedere ad alcuni dei più forti attaccanti del girone (Ibra, Youness, etc. etc.). Come David Copperfield gli ha fatto sparire il pallone e glielo ha ridato come dono negli spogliatoi. VOTO: 7.5
LAZZARINI M.: Mezza punta. Il bamboccione killer. Classe da vendere, funambolico giocoliere e fantasma di se stesso. Riesce a fare cose mai viste, alternando momenti di inspiegabile panico tecnico-tattico. Segna da tutte le posizioni (anche da corner) come in un kamasutra calcistico. Un pizzico in più di cattiveria e un pò meno alcool (e sì che dovrebbe essere ghiotto di latte, vero Andrea?), faranno di lui un futuro leader e numero 10. VOTO: 8-
MAGAGNINI M.: Difensore. L'esperienza e la determinazione gli ha consentito di giganteggiare in un reparto già di per se forte. Sempre attento e disponibile alle esigenze della società. Scontata la promozione a dirigente. Molto premuroso nelle marcature degli attaccanti avversari e nessuno di loro si può vantare di averlo fatto fesso. E già che c'era, anche un golletto come cigliegina sulla torta! VOTO: 8
MAGON J.: Difensore. Quando l'amore fa miracoli. A parte qualche amnesia, cronicamente immancabile, il nostro CARO LU' si alterna fra centrale e terzino, sempre con meticolosa cura alle caviglie altrui. Nonostante passi maggior parte del tempo a messaggiarsi con CARO LA', trova sempre un minuto per espletare le sue mansioni di manager del Canda (e quando si dimentica di fare qualcosa c'è sempre il Ted a dargli una "scorlata"). VOTO: 7.5
MALANCHIN: Difensore. Quando l'amore fa disastri. Ci tiene costantemente sulle spine come quel "Signore" sulla croce. Simona sì, Simona no?!? E' guarito sì, è guarito no?!? Si opera sì, si opera no?!? Anche il mister è ricorso allo psicanalista per i dubbi che gli ha fatto venire il Tino da Castello. Per il primo anno non abbiamo dovuto colmare il solco, con un bilico di terra, lasciato sulla fascia dalle sue scorribande. Andremo anche noi in piazza per riavere il nostro pendolino? VOTO: 6.5 (in caso di Simona sì: VOTO 8.5)
MARABESE F.: Attaccante. Uno degli incompresi dal mister. Amico della sorella del "Mago", infatti ogni tanto arriva con una magagnetta, che comunque non lo distoglie mai dal suo infaticabile lavoro di "faso tuto mi", non per patire prebende extra, ma perché è l'unico onnipresente in tutti i settori della squadra e della società. Come Nalio, meriterebbe un monumento. VOTO: 9
MARTURANO F.: Attaccante. Passa veloce più della cometa di Halley, ma fa in tempo a coniare una parola ormai entrata nel gergo rosso-verde: "meettela". E infatti l'ernia glielo ha messo...... VOTO: Rimandato a settembre
MONTONCELLI M.: Mezz'ala. Entra in punta dei piedi nel calcio amatoriale e subito si accorge che non è così semplice come si pensava. Nonostante tutto si esibisce in tutta la sua leggiadria nei movimenti, diventando in poco tempo uno degli idoli dei tifosi. Futuro punto di forza del Canda, ci regala la seconda tripletta nella storia rosso-verde dopo il Micio. Alla Snai accettano scommesse sul prossimo campionato. Io mi sono giocato tutto. Non mi deludere e non ti Montà la testa. VOTO: 7.5
SACCHETTO S.: Centrocampista. L'immensità sotto le sembianze umane. Squalo d'area, falco predatore dei cieli, giaguaro delle fasce, e con le fasce e pannolini ti dovrai cimentare in altro campo. Marchia indelebilmente sulla schiena tutti i portieri del campionato. E' il terzo monumento di Canda. VOTO: 9
SECCHIERO E.: Difensore. Con quella faccia un pò così, quell'espressione un pò così che abbiamo noi quando giochiamo a Canda. Parte sparato con 1000 allenamenti per recuperare la forma umana e non quella da parmiggiano, si procura un varco per tornare titolare, e quando ci riesce torna il "gigione" che tutti conoscevamo. Tranne in una cosa: il cuore che ci mette in partita e le sue punizioni millimetriche con cui abbiamo vinto il campionato. Ci può bastare? Ci può bastare! VOTO: 8
TRAMARIN D.: Attaccante. Ennesimo incompreso. Tenta di convincere il mister per qualche apparizione in più, ogni tanto ci riesce e contro il Piacenza ci aiuta, segnando, a conquistare una vittoria che alla fine risulterà fondamentale. Riuscirà il nostro eroe ad entrare negli schemi del mister? Ai posteri l'ardua sentenzia. VOTO: 6+
ZERI D.: Centrocampista. Protagonista principale del programma di Italia 1: Mistero, ambientato tra Canda e Bagnolo. Che ci sia una supervisione del Lelemoradabagnolo? Intanto si allena fra le veline a Telestense (non ho ancora capito cosa c'era in premio alla lotteria? Mah!). VOTO: Mistero
ZENARELLI G.: Professione Mister. Arriva da quel di Menà, quatto quatto, lemme lemme, fino a conquistarsi le stime del gruppo storico ma meno da quello dei panchinari. Quando riuscirà a mettere tutti d'accordo diventerà un leader incontrastato. Intanto come antipasto ci porta una coppa da sempre inseguita. Ora tocca al primo, caro mister. VOTO: 8.5
BELLATO G.L.: Professione segretario. Tenta di gestire il gestibile con ventennale passione. VOTO: 6 di stima (la mia)
D'ARRIGO G.: Professione guardalinee. Integerrimo guardiano delle linee diritte laterali. Proveremo in futuro a metterlo in difficoltà facendogli trovare qualche curva. Quando non deve guardare per terra, lo obbligano a scrutare il cielo per difendere le chiappe ad Obama e soci a L'Aquila. VOTO: G8
MAGAGNINI L.: Professione vice Presidente. E' il guru del direttivo. Un saggio che si abbassa a un ruolo che nessuno vorrebbe fare: pulire gli spogliatoi di Canda e Bagnolo. Considerando gli animali che ci entrano, deve essere uno sporco lavoro. Ma qualcuno lo dovrà pur fare. VOTO: 8
MAGON A.: Professione cuoco. Si allena con noi per andare a trionfare al Misen di Bondeno. Orgogliosi di essere le tue cavie. Se sentirete parlare di un fantomatico ristorante a Crocetta, lui sarà sicuramente lo chef.
Consiglio: avete mai assaggiato il pollo ai ferri fatto da lui? Fatelo al più presto, non sapete cosa vi siete persi fino adesso!! VOTO: 8
ROMANATO S.. Professione accompagnatore. Non di vecchiette in cerca di gigolò, ma al seguito della squadra che di gigolò già abbonda. Si poterebbe definire l'uomo sandwich per tutta la pubblicità che porta in giro. VOTO: 7.5
TOMASINI R.: Professione Presidente e l'ultimo chiude la porta. Guida suprema di tutto il macchinario, motore che ne fa girare gli ingranaggi, untore di cassa, procacciatore di sponsor, collante inflessibile di tutta la società e spina nel fianco del mister e della squadra. Con lui non si scherza, in attesa di un secondo posto dell'Inter, poi ci scateneremo noi, preparati! Quarto ed ultimo monumento di Canda. VOTO: 9
Io voglio ringraziare tutti, perchè con l'aiuto di tutti abbiamo ottenuto questo risultato storico per noi tesserati, per i tifosi e per Canda, senza dimenticare anche gli altri comuni rappresentati dai nostri giocatori e tifosi.